L’ANGOLO DI “CARRO” – CASERTA
L’analisi tecnica della stagione Kleb del nostro Assistant Coach
Dodicesimo e penultimo appuntamento post-season con L’ANGOLO DI “CARRO”, la rubrica di approfondimento tecnico del nostro Assistant Coach Marco Carretto.
E’ dunque la giornata numero 12 del Girone Est di A2 ad essere presa in esame e costituisce un’eccezione, in questo nostro percorso social che ricorda un’intera annata sportiva.
Se in ogni puntata “Carro” ha potuto infatti sviluppare i temi di tutti i match di andata e ritorno, in questo caso le sue parole sono legate esclusivamente alla gara giocata a Ferrara. Come noto, la partita di ritorno, a Caserta, in posticipo previsto a calendario, è stato il primo segnale e impedimento concreto dettato dalla situazione Covid 19, con la squadra già in viaggio e costretta a rientrare, per poi non poter più recuperare il match con i campani.
Caserta, quindi, è l’unica squadra affrontata da Kleb una volta sola, ma non mancano gli spunti per rivivere l’incontro. Un roster non di primissimo livello, ma con picchi di talento elevato, tradizione, coach capace e bandiera della franchigia, la Juve era la classica mina vagante di un torneo non certo privo di sorprese. Una compagine, nel bene e nel male, esuberante, con un rendimento alterno che non la poneva al riparo dal rischio retrocessione, come dimostra la classifica, ma che, a seconda del periodo e della giornata, metteva sempre in allarme gli sfidanti, che dovevano impostare una gara contro un avversario capace di tutto e il suo contrario.
A Ferrara, l’8 dicembre, giornata dedicata al Teddy Bear Toss, che grazie alla partecipazione dei nostri tifosi è divenuto momento entusiasmante e virale sul web, I campani arrivavano “in striscia”, con scalpi importanti appena conquistati. E con l’ulteriore insidia, per entrambe le panchine, di dover scendere in campo con formazioni ampiamente rimaneggiate per infortuni. Alla fine, la vittoria dei ragazzi di Leka, è stata meritata e convincente, anche per queste premesse.
L’analisi di “Carro” oggi è allora l’occasione perfetta, per quanto “a metà”, per comprendere come si possa approcciare una partita con tante insidie, contro un avversario in forma, dotato di armi tattiche pericolose, bivalente nel rendimento. E dovendo fronteggiare l’emergenza, le assenze, quindi con la necessità di studiare soluzioni, mosse, incarichi speciali, che vadano a sopperire i ruoli lasciati liberi dagli infortunati e gestire una panchina più corta, dosando energie, scelte e carico di falli.
Per la realizzazione della rubrica si ringraziano i nostri sponsor: MF IMPIANTI, EUROTREND, EKSO, NEOPOLIS, LAVOROPIU’, FAAC.